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La sostituzione delle centrali elettriche a petrolio, a gas e nucleari richiederà in futuro una quantità di elettricità significativamente maggiore. Ma la Svizzera sta facendo solo progressi lenti nell'uso delle energie rinnovabili.

L'interesse nazionale prioritario per l'uso delle energie rinnovabili è una leva molto efficace in questo senso. Può essere attivato quando diventa evidente che gli obiettivi di protezione del clima e di riduzione della dipendenza dall'estero non possono essere raggiunti.

La crisi energetica dimostra che un'eccessiva dipendenza dalle importazioni di energia compromette la sicurezza dell'approvvigionamento e la qualità della vita. L'utilizzo di energia nazionale non solo rafforza l'indipendenza della Svizzera, ma evita anche il deflusso di investimenti all'estero e rafforza l'economia nazionale.

Le energie rinnovabili sono già oggi le fonti energetiche più economiche. La disponibilità di petrolio e gas, invece, è limitata. Meno ne rimane, più alti diventano i costi.

Un approvvigionamento energetico decentralizzato sfrutta anche i micropotenziali. Il fallimento dei singoli siti di produzione è meno significativo, la sicurezza dell'approvvigionamento aumenta e la rete elettrica è meno gravata. I costi per l'espansione della rete elettrica (che in ultima analisi vengono pagati da ogni consumatore) si riducono. L'uso di diverse tecnologie riduce la vulnerabilità alle situazioni climatiche estreme.